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al testo di Rosetta Sacchi
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Non ti sento se non attraverso chi viene a visitarti e ti parla della terra delle fasi lunari di una notte di stelle così remote e dei miei passi del percorso dell’indice delle mie fatiche dei miei pensieri messi alle sbarre
non esisto se non attraverso la tua voce che suona e canta e svela intimità profonde all’altrui orecchio che mi maledice invidiando persino il mio inquieto esistere
non ti parlo se non attraverso gli occhi spesso smarriti in altre galassie spesso al riparo dentro lunghi silenzi spesso spenti mentre guardi altrove. |
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